Diabete come causa della disfunzione erettile: quali correlazioni?

Il diabete è una malattia metabolica cronica che con l’allungamento della vita sta colpendo sempre più persone nel mondo tanto che l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha classificato il diabete come un’epidemia globale. Questa epidemia continua a crescere a livelli impressionanti.
L’OMS ha dichiarato che le persone affette da diabete nel mondo raggiungono i 346 milioni, mentre in Italia si sono raggiunti le 2.960.000 persone (dati Istat). Negli ultimi 10 anni solo in Italia il diabete è passato da colpire 4 persone su 100 a 5 su 100, di fatto aumentando di 1 milione i malati.
DIABETE: LA MALATTIA.
Il diabete mellito è una malattia che viene causata dall’iperglicemia, cioè l’accumulo di glucosio nel sangue dovuto alla totale o parziale carenza di insulina. L’insulina è un ormone che è prodotto dal pancreas e trasforma il glucosio, prodotto dalla sintetizzazione degli zuccheri durante la digestione, in fonte di energia per il corpo. Se il livello di insulina non è sufficiente o è assente, il glucosio non viene metabolizzato e si accumula nei vasi sanguigni. La diagnosi del diabete viene accertata con valori di glicemia superiori ai 200mg/dl nel sangue, mentre se il valore è uguale o superiore ai 126 mg/dl, allora è probabile la presenza della malattia.
Si possono contrarre diverse tipologie di diabete.
Il diabete mellito di tipo 1 è meno diffuso, colpisce circa il 10% dei pazienti in quanto rientra tra le malattie autoimmuni, più rare da contrarre. È chiamato diabete giovanile in quanto si sviluppa soprattutto a partire dall’infanzia o dall’adolescenza ed è una condizione che porta alla dipendenza da insulina. Infatti il corpo non riesce più produrre o produce una limitata quantità di insulina, perché il sistema immunitario riconosce queste cellule come estranee e le attacca.
Chi soffre di diabete mellito di tipo 1 è vittima di un dimagrimento improvviso e senza spiegazione precisa, attacchi di sete e fame e, di conseguenza, ha una grande necessità di andare in bagno.
Il diabete mellito di tipo 2 è il diabete più diffuso a livello mondiale e colpisce il 90% dei diabetici. L’insorgenza di questo tipo di diabete è fortemente legata allo stile di vita e alla propria dieta.
L’aumento di peso, la sedentarietà, una cattiva alimentazione e un forte stress, portano spesso il soggetto all’obesità che è uno dei principali fattori di rischio per sviluppare questa malattia.
Nel caso di un malato diabetico di tipo 2, il corpo non produce abbastanza insulina oppure quella prodotta non agisce in maniera corretta. Una persona obesa, ad esempio, non riesce a produrre la quantità di insulina sufficiente a elaborare tutto lo zucchero immesso nel corpo con una dieta sbilanciata. Chi soffre di questo tipo di diabete è soggetta a una frequente necessità di urinare dovuta principalmente alla grande voglia di bere. Frequente è la perdita e di peso e una forte sensazione di stanchezza; sintomi più gravi sono una lenta e minore capacità del corpo di rigenerare le ferite e l’offuscamento della vista.
Vi sono altre due forme di diabete più rare: il diabete gestionale, che come indica la parola stessa, è un tipo di diabete che colpisce durante la gravidanza, ma che tende a guarire una volta finita, e il diabete insipido che è causato dal malfunzionamento dell’ormone antidiuretico e che quindi colpisce a livello renale.
Ciò che rende ancora più insidioso il diabete sono le complicanze che questa malattia porta a sviluppare nel malato. Le complicanze si distinguono in acute e croniche.
DIABETE: LE COMPLICANZE.
Le complicanze acute colpiscono maggiormente i diabetici del tipo 1. La chetoacidosi è una di queste: si sviluppa dall’accumulo di corpi chetonici nel corpo poiché questo sintetizza lipidi al posto del glucosio per produrre energia. Un’altra complicanza comune è il rischio di coma iperosmolare non chetosico che colpisce soprattutto gli anziani e consiste nella disidratazione delle cellule.
Le complicanze croniche colpiscono maggiormente i diabetici del tipo 2 e danneggiano parti vitali del corpo come gli occhi, con la retinopatia, i reni, attraverso la nefropatia diabetica, il sistema nervoso, con una neuropatia che può portare al piede diabetico, e quello cardiovascolare, che può manifestarsi in diverse complicanze al cuore o dirette al sistema neurovegetativo intaccando l’intestino, la vescica o le funzioni sessuali.
Negli uomini il diabete può colpire al 50% la funzione sessuale e i problemi di disfunzione erettile sono nel 12% dei casi il primo sintomo del diabete. Le cause possono essere sia di origine vascolare che neurologica.
DIABETE E DISFUNZIONE ERETTILE: CAUSE E CURE.
Il diabete causa molti danni a livello vascolare, intaccando sia le grosse arterie che quelle piccole, distruggendo di fatto le strade che portano il sangue al pene e permettono l’erezione. I danni neurologici causati dal diabete intaccano i nervi periferici che regolano l’erezione e quelli che comandano la dilatazione dei corpi cavernosi, rendendo impossibile un afflusso del sangue sufficiente per ottenere un’erezione duratura e soddisfacente.
Nei pazienti diabetici il tempo è fondamentale per far fronte ai problemi sessuali. Infatti chi soffre di diabete tende a sviluppare il grado più grave di disfunzione erettile, rendendo necessario un intervento preventivo. La terapia farmacologica utilizzata nei pazienti diabetici prevede spesso il dosaggio maggiore delle pillole in commercio (Via##, Cia## e Levit##). Purtroppo i diabetici sviluppano a volte una forte resistenza al principio dei farmaci con inibitori PDE5 o a quelli vasodilatatori per iniezione. Spesso sono impossibilitati a seguire una terapia farmacologica per colpa dei molti effetti collaterali che vanno a svilupparsi in concomitanza con la malattia diabetica.
Una recente soluzione è la terapia ad onde d’urto a bassa intensità. Questa terapia sfrutta la tecnologia sviluppata in cardiologia per ricostruire i vasi sanguigni nel muscolo del miocardio e che ha dimostrato di essere efficace anche in urologia e andrologia.
E’ una terapia che non ha alcun effetto collaterale ed è indolore. Prevede l’applicazione delle onde d’urto a bassa intensità in sei sedute da circa 20 minuti in modo da creare delle microfratture. Queste microfratture liberano gli attivi che generano il fenomeno della neoangiogenesi, cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni da quelli già esistenti, andando a ricostituire un normale e sano flusso di sangue nel pene.
È una terapia particolarmente indicata per i pazienti diabetici che sviluppano la disfunzione erettile per le complicanze vascolari e neurologiche. Le onde d’urto infatti non generano effetti collaterali in quanto sono applicate fuori dal corpo, non andando a iniettare o introdurre nel sistema eccipienti o farmaci che possono andare ad interferire con la salute già compromessa del paziente.
Grazie alla continua ricerca e allo sviluppo delle nuove tecnologie medicali, ora è possibile andare a curare la causa della disfunzione erettile risolvendo il problema permanentemente.