La disfunzione erettile è un argomento spinoso e difficile da trattare. Crea imbarazzo, disagio e un forte colpo alla psiche dell’uomo. La sfera sessuale non è quasi mai discussa al di fuori delle lenzuola: è un argomento privato, intimo, da affrontare con il/la proprio/a partner.
Difficilmente al presentarsi dei problemi di disfunzione erettile ci si rivolge a un medico per approfondire la questione e per risalire alle cause o analizzare i sintomi. Eppure è già stato comprovato che episodi di impotenza possono essere un campanello d’allarme per malattie ben più gravi, come quelle vascolari al cuore.
Troppo spesso però il problema viene diagnosticato, ma non trattato adeguatamente. Dalla ricerca “Undertreatment of Erectile Dysfunction: Claim Analysis of 6.2 million Patients”, supportata in parte dalla SIU Urology Endowment Found e la Fondazione Havana Day dreamers, pubblicata in Ottobre sul The Journal of Sex Medicine, si evince come i problemi di disfunzione erettile non sono trattati e seguiti dai medici come dovrebbero.
Sono diabetico e ormai pensavo di essere destinato a non poter avere rapporti soddisfacenti con mia moglie. Poi visitando vari forum di settore ho letto di altre persone con il mio stesso problema parlare bene di questo trattamento e allora mi sono convinto a fare una visita. Ho incontrato persone serie e professionali.
La paura di sprecare altro tempo e soldi mi avevano fatto perdere la voglia di risolvere il mio problema. Non nascondo che quando ho iniziato il trattamento ero ancora un po’ preoccupato anche se l’andrologo del centro SolvED mi aveva prospettato con molta sicurezza e serenità che avrei avuto dei miglioramenti, come poi è stato.
- Viaggio spesso all’estero e avevo sentito delle onde d’urto per migliorare i problemi di erezione. Quando ho saputo che erano disponibili anche in Italia ho voluto subito provarle e ve le consiglio.
Ho 56 anni e avevo questo problema da una decina di anni, con alti e bassi e usando di tutto. Ultimamente ero arrivato al punto che non funzionava più nulla, ed ero in un tale stato di depressione che stavo rovinando anche la mia vita lavorativa, oltre a quella familiare.
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