Onde d’urto e impotenza: quando altre soluzioni non funzionano

Le onde d’urto a bassa intensità per la cura della disfunzione erettile rendono nuovamente efficaci gli inibitori PDE-5 per i pazienti “farmaco-resistenti”.

Ci sono i tre farmaci prescritti come terapia primaria per affrontare la disfunzione erettile. Sono pillole che vengono assunte per via orale al momento del bisogno ed agiscono rilasciando gli inibitori della fosfodiesterasi 5 (inibitori PDE-5) che aiutano a dilatare i vasi sanguigni e ad aumentare il flusso sanguigno aiutando l’erezione.

Di ultima pubblicazione sul “The Journal of Urology” dell’American Urological Association (AUA), uno dei più autorevoli giornali scientifici al mondo, è lo studio “Penile low-intensity shoshwave treatment is able to shift PDE5i non responders to responders: A dounble-blind sham-controlled study” condotto dal professor Noam D. Kitrey con la collaborazione del Dr. Gruenwald, Appel, Vardi, Shechter e Massarwa.

L’equipe di medici ha analizzato gli effetti della terapia per la disfunzione erettile a onde d’urto a bassa intensità su pazienti resistenti alla terapia farmacologica con inibitori PDE-5.

La terapia con onde d’urto è utilizzata da circa 10 anni in cardiologia grazie alle sue proprietà neoangiogenetiche che stimolano il corpo alla creazione di nuovi vasi sanguigni. Efficace anche sulla funzione erettiva del pene danneggiata da problemi vascolari, questa terapia agisce sulla causa dell’impotenza. Grazie a questo studio, i medici hanno scoperto che per quei pazienti resistenti ai farmaci contenenti gli inibitori, la terapia a onde d’urto ripristina non solo la rete vascolare, ma anche le condizioni in cui i farmaci possono agire, di fatto bloccando il deterioramento dei tessuti.

Il Dr. Kitrey e la sua equipe, ha selezionato 58 pazienti con disfunzione erettile e li ha sottoposti alla procedura “double-blind” (doppio-cieco). Di questi 58 pazienti 37 uomini sono stati sottoposti alla terapia con la macchina a onde d’urto, mentre i restanti 16 pazienti con la macchina placebo.

I medici hanno sottoposto i pazienti al protocollo medicale che prevede 12 sedute con 1500 impulsi a sessione. Durante il trattamento si sottopongono 5 zone del pene a 300 impulsi per ogni zona (tre lungo il pene e due alla base), questo permette di agire sull’intero apparato.

Il Dr. Kitrey e la sua equipe, ha presentato ottimi risultati che danno una speranza a moltissimi uomini. Si è escluso il vantaggio di una terapia placebo, dato che tutti i pazienti del gruppo non ha mostrato alcun miglioramento nella propria funzione sessuale. Di contro tutti i 37 uomini che hanno ricevuto il trattamento a onde d’urto con la vera macchina hanno avuto un miglioramento. Addirittura oltre la metà dei pazienti più gravi ha registrato un’erezione abbastanza forte da poter permettere la penetrazione. Concluso il trial, i medici hanno voluto applicare la terapia a onde d’urto anche sui 16 pazienti placebo ottenendo forti miglioramenti. Anche in questo gruppo anche gli uomini con le condizioni più aggravate sono riusciti a raggiungere un’erezione forte per la penetrazione.

Questi risultati portano nuova fiducia negli uomini con problemi di erezione e impotenza. E’ importante avere una soluzione non invasiva e soprattutto meno dolorosa per i pazienti farmaco-resistenti.

Grazie alle onde d’urto è possibile ora trattare anche questo gruppo di pazienti costretti fino ad ora ad aumentare il dosaggio, e di conseguenza i rischi degli effetti collaterali, o costretti a ricorrere alle iniezioni peniene o alla chirurgia.