{"id":439,"date":"2022-05-25T13:45:17","date_gmt":"2022-05-25T13:45:17","guid":{"rendered":"https:\/\/solv-ed.it\/?p=439"},"modified":"2022-05-25T13:46:25","modified_gmt":"2022-05-25T13:46:25","slug":"onde-durto-funzionamento-sullorganismo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/solv-ed.it\/index.php\/2022\/05\/25\/onde-durto-funzionamento-sullorganismo\/","title":{"rendered":"Onde d\u2019urto Funzionamento sull’organismo"},"content":{"rendered":"\t\t
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Onde d\u2019urto Funzionamento sull’organismo<\/span><\/b><\/h1>

SolvED \u00e8 la nuova terapia che utilizza onde d\u2019urto extracorporee a bassa intensit\u00e0<\/span> per curare gli uomini che soffrono di disfunzione erettile e impotenza<\/span>. Abbiamo gi\u00e0 parlato di questa nuova tecnologia e dei suoi grandi benefici, ma vorremmo approfondire il principio fisico e biologico<\/span> che sta dietro a questa innovativa terapia.<\/span><\/p>

SolvED sfrutta le onde d\u2019urto che si propagano attraverso il fluido contenuto nel manipolo utilizzato dalla macchina. Le onde d\u2019urto<\/span> rientrano nei fenomeni studiati dalla fluidodinamica e dall\u2019aerodinamica. Sono essenzialmente delle onde acustiche<\/span> che si verificano quando viene compresso un fluido, provocando la formazione di un sottile strato di fortissima variazione di alcune sue propriet\u00e0, cio\u00e8 cambiamenti di pressione, temperatura, densit\u00e0 e velocit\u00e0<\/span>. Questa variazione si propaga e crea una superficie di discontinuit\u00e0 meccanica che \u00e8 l\u2019onda d\u2019urto.<\/span><\/p>

Le onde d\u2019urto vengono ricreate per le cure mediche attraverso diversi tipi di dispositivi. La tecnologia SolvED utilizza un manipolo che genera onde d\u2019urto a bassa frequenza che si propagano attraverso il liquido contenuto nella punta del dispositivo, il fluido scelto \u00e8 una soluzione salina, che permette innanzitutto di smorzare la forza d\u2019urto modulandola, per poi indirizzare l\u2019energia cinetica creata sulla parte del corpo interessata attraverso i tessuti molli. A livello fisico, le onde d\u2019urto creano delle microfratture nei tessuti che stimolano la naturale capacit\u00e0 del corpo di autorigenerarsi.<\/span><\/span><\/p>

A seconda delle intensit\u00e0 delle onde d\u2019urto create si possono trattare tessuti di diversa natura, dai pi\u00f9 resistenti come quelli ossei, a quelli pi\u00f9 delicati come quelli molli. Data la sensibilit\u00e0 diversa dei tessuti, si utilizzano onde d\u2019urto pi\u00f9 o meno forti per penetrare rispettivamente citoscheletro o membrana cellulare. La terapia a onde d\u2019urto extracorporee \u00e8 nata negli anni \u201970<\/span> per la distruzione dei calcoli all\u2019interno del corpo, soprattutto quelli renali. Tra i medici per\u00f2, era sorta la preoccupazione di eventuali danni alle ossa del bacino in seguito a questi trattamenti, ma dai diversi studi clinici si era evidenziato, al contrario, che le onde d\u2019urto attivavano gli osteoblasti ed davano al via alla ricalcificazione di un osso fratturato. Con l\u2019avanzare della tecnologia e continuando la ricerca, gli studiosi hanno scoperto nuovi benefici che le onde d\u2019urto possono apportare a tessuti umani di diversa natura e consistenza.<\/span><\/p>

Gli effetti comprovati<\/span> delle onde d\u2019urto sono tre: la riduzione dell\u2019infiammazione locale<\/span>, la neoformazione di vasi sanguigni<\/span> e la riattivazione dei processi riparativi naturali<\/span>.<\/span><\/p>

La terapia SolvED sfrutta proprio l\u2019effetto angiogenetico<\/span> che stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni, tecnica gi\u00e0 utilizzata con successo per problemi vascolari a livello del cuore. Non \u00e8 ancora del tutto chiara la dinamica che spinge il corpo a rispondere in questo modo alle onde d\u2019urto a bassa frequenza, si sa per\u00f2 che nell\u2019effetto vascolare vi sono due tipi di risposte. Una prima fase<\/span> repentina e di durata transitoria agisce sulle terminazioni nervose simpatiche (sistema autonomo che controlla tra le molte funzioni tra cui le contrazioni cardiache, la dilatazione dei vasi e la produzione di vari liquidi e secrezioni) e permette al letto capillare di aprirsi. La seconda fase<\/span> invece si manifesta dopo alcuni giorni ed \u00e8 quella in cui si formano i nuovi vasi capillari. Alcuni studi recenti hanno ipotizzato che questo effetto angiogenetico \u00e8 dovuto al rilascio di un peptide chimico specifico di natura endoteliale<\/span>, in seguito alla perforazione delle onde d\u2019urto. Il peptide infatti perfora la membrana basale delle strutture vascolari facendo fuoriuscire le cellule endoteliali che iniziano a proliferare e a formare i nuovi capillari. L\u2019effetto antinfiammatorio sarebbe dovuto alla grande quantit\u00e0 di sangue che circola nella zona colpita e che risulta in piena attivit\u00e0.<\/span><\/p>

L\u2019effetto delle onde d\u2019urto sui tessuti \u00e8 quindi correlato al numero di sedute e dosaggi utilizzati, proprio perch\u00e9 va a stimolare i processi naturali di rigenerazione. Si possono avere risposte biologiche significative anche con una piccola \u201cdose\u201d, ma al crescere del numero di colpi si aumenta la possibilit\u00e0 di stimolare la reazione del corpo<\/span>.<\/span><\/p>

Onde d\u2019urto Funzionamento sull’organismo<\/span><\/b><\/p>

SolvED \u00e8 la nuova terapia che utilizza onde d\u2019urto extracorporee a bassa intensit\u00e0<\/span> per curare gli uomini che soffrono di disfunzione erettile e impotenza<\/span>. Abbiamo gi\u00e0 parlato di questa nuova tecnologia e dei suoi grandi benefici, ma vorremmo approfondire il principio fisico e biologico<\/span> che sta dietro a questa innovativa terapia.<\/span><\/p>

SolvED sfrutta le onde d\u2019urto che si propagano attraverso il fluido contenuto nel manipolo utilizzato dalla macchina. Le onde d\u2019urto<\/span> rientrano nei fenomeni studiati dalla fluidodinamica e dall\u2019aerodinamica. Sono essenzialmente delle onde acustiche<\/span> che si verificano quando viene compresso un fluido, provocando la formazione di un sottile strato di fortissima variazione di alcune sue propriet\u00e0, cio\u00e8 cambiamenti di pressione, temperatura, densit\u00e0 e velocit\u00e0<\/span>. Questa variazione si propaga e crea una superficie di discontinuit\u00e0 meccanica che \u00e8 l\u2019onda d\u2019urto.<\/span><\/p>

Le onde d\u2019urto vengono ricreate per le cure mediche attraverso diversi tipi di dispositivi. La tecnologia SolvED utilizza un manipolo che genera onde d\u2019urto a bassa frequenza che si propagano attraverso il liquido contenuto nella punta del dispositivo, il fluido scelto \u00e8 una soluzione salina, che permette innanzitutto di smorzare la forza d\u2019urto modulandola, per poi indirizzare l\u2019energia cinetica creata sulla parte del corpo interessata attraverso i tessuti molli. A livello fisico, le onde d\u2019urto creano delle microfratture nei tessuti che stimolano la naturale capacit\u00e0 del corpo di autorigenerarsi.<\/span><\/span><\/p>

A seconda delle intensit\u00e0 delle onde d\u2019urto create si possono trattare tessuti di diversa natura, dai pi\u00f9 resistenti come quelli ossei, a quelli pi\u00f9 delicati come quelli molli. Data la sensibilit\u00e0 diversa dei tessuti, si utilizzano onde d\u2019urto pi\u00f9 o meno forti per penetrare rispettivamente citoscheletro o membrana cellulare. La terapia a onde d\u2019urto extracorporee \u00e8 nata negli anni \u201970<\/span> per la distruzione dei calcoli all\u2019interno del corpo, soprattutto quelli renali. Tra i medici per\u00f2, era sorta la preoccupazione di eventuali danni alle ossa del bacino in seguito a questi trattamenti, ma dai diversi studi clinici si era evidenziato, al contrario, che le onde d\u2019urto attivavano gli osteoblasti ed davano al via alla ricalcificazione di un osso fratturato. Con l\u2019avanzare della tecnologia e continuando la ricerca, gli studiosi hanno scoperto nuovi benefici che le onde d\u2019urto possono apportare a tessuti umani di diversa natura e consistenza.<\/span><\/p>

Gli effetti comprovati<\/span> delle onde d\u2019urto sono tre: la riduzione dell\u2019infiammazione locale<\/span>, la neoformazione di vasi sanguigni<\/span> e la riattivazione dei processi riparativi naturali<\/span>.<\/span><\/p>

La terapia SolvED sfrutta proprio l\u2019effetto angiogenetico<\/span> che stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni, tecnica gi\u00e0 utilizzata con successo per problemi vascolari a livello del cuore. Non \u00e8 ancora del tutto chiara la dinamica che spinge il corpo a rispondere in questo modo alle onde d\u2019urto a bassa frequenza, si sa per\u00f2 che nell\u2019effetto vascolare vi sono due tipi di risposte. Una prima fase<\/span> repentina e di durata transitoria agisce sulle terminazioni nervose simpatiche (sistema autonomo che controlla tra le molte funzioni tra cui le contrazioni cardiache, la dilatazione dei vasi e la produzione di vari liquidi e secrezioni) e permette al letto capillare di aprirsi. La seconda fase<\/span> invece si manifesta dopo alcuni giorni ed \u00e8 quella in cui si formano i nuovi vasi capillari. Alcuni studi recenti hanno ipotizzato che questo effetto angiogenetico \u00e8 dovuto al rilascio di un peptide chimico specifico di natura endoteliale<\/span>, in seguito alla perforazione delle onde d\u2019urto. Il peptide infatti perfora la membrana basale delle strutture vascolari facendo fuoriuscire le cellule endoteliali che iniziano a proliferare e a formare i nuovi capillari. L\u2019effetto antinfiammatorio sarebbe dovuto alla grande quantit\u00e0 di sangue che circola nella zona colpita e che risulta in piena attivit\u00e0.<\/span><\/p>

L\u2019effetto delle onde d\u2019urto sui tessuti \u00e8 quindi correlato al numero di sedute e dosaggi utilizzati, proprio perch\u00e9 va a stimolare i processi naturali di rigenerazione. Si possono avere risposte biologiche significative anche con una piccola \u201cdose\u201d, ma al crescere del numero di colpi si aumenta la possibilit\u00e0 di stimolare la reazione del corpo<\/span>.<\/span><\/p><\/div>\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t<\/section>\n\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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